L'Araldica Italiana |
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Le figure che si possono mettere sugli scudi sono di quattro specie:
Le figure araldiche si suddividono in
Le pezze onorevoli si dividono a loro volta in pezze di primo, secondo e terzo ordine, o figure araldiche ordinarie.
Capo |
Palo |
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Fascia |
Banda |
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Sbarra |
Croce |
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Decusse |
Gherone |
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Scaglione |
Bordura |
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Quarto franco |
Campagna |
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Pergola |
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Il capo può prendere il nome dalle figure che vi sono caricate, in genere per "concessione" regia o del feudatario maggiore, così che si ebbe il capo dell'Impero (l'aquila in campo oro), il capo di Francia (d'azzurro gigliato d'oro), il capo di Malta (di rosso alla croce d'argento), il capo di San Giorgio, cioè di Genova (d'argento alla croce di rosso) e così via. Le proporzioni, le posizioni e l'ampiezza delle figure e delle pezze rispetto al campo, sono governate da precise regole geometriche.
Grembo |
Scudo nel cuore |
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Punta bassa |
Pila |
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Capo palo |
Cantone |
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Lambello |
Orlo |
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Cinta |
Piano |
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Terrazzo |
Amaidi |
Losanghe |
Fusi |
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Bisanti |
Torte |
Sono quelle riportate nella sezione Partizioni più altre quali il grembiato, il fusato, il cancellato e via dicendo.
Le figure naturali si mettono sul campo libere almeno da due lati, e sono anch'esse numerosissime.
Dal regno animale provengono ad esempio il leone, l'aquila, il cervo, il cavallo, il cinghiale, il bue ed il toro, il cane, il cigno, l'agnello, il castoro ed il pavone, solo per citarne alcuni. Essi vengono rappresentati passanti, pascolanti, rampanti, volanti, sedenti, dormienti, e così via.
Dal regno vegetale provengono ad esempio l'abete, l'alloro, il castagno, il cipresso, la quercia, il rovere, l'edera, il faggio, il giglio e la palma.
Dal regno minerale provengono ad esempio il diamante, il rubino, lo smeraldo ed altre pietre preziose. Dal regno celeste provengono ad esempio il sole, le stelle, la luna, l'arcobaleno ed il fulmine.
Sono poi utilizzate anche parti del corpo umano, soprattutto arti, mani, pugni e teste.
Molte derivano dalle arti e dai mestieri. Tutte queste figure hanno naturalmente un significato simbolico, desunto di solito dalle speciali attitudini proprietà, condizioni, o presunti influssi degli oggetti raffigurati, e che originariamente si intendeva attribuire al soggetto titolare dell'insegna (individuo, famiglia o ente sociale).
Abbiamo oggetti di uso comune come il ferro di cavallo, la ruota, gli anelli, le chiavi; armi come il coltello, la spada, la lancia, le frecce, le balestre, le palle; elementi architettonici come la torre, la porta, la colonna, il merlo; oggetti tipici di particolari mestieri, come il compasso, l'ancora, il martello.
Vi sono poi figure che derivano dalla mitologia o che sono di pura fantasia come il drago, il liocorno, la sirena, la sfinge, l'aquila bicipite, il centauro, la fenice, l'arpia, l'ippogrifo ed il basilisco.