Informazioni tecniche |
|
Nel disegnare queste pagine mi sono ispirato ad alcuni semplici ma a mio avviso importanti princìpi:
A questi princìpi se ne aggiungono altri due, che non sono veri e propri princìpi, quanto obiettivi:
Se ci sono riuscito questo sta a voi dirlo.
Il disegno di queste pagine rispecchia quindi quanto detto sopra.
La strutturaLe pagine sono divise in due gerarchie che partono dalla stessa radice (vedi Dario de Judicibus). Le due gerarchie rappresentano lo stesso contenuto nelle due lingue: italiano ed inglese. Ogni sottoalbero della gerarchia è rappresentato da un sottoindice che descrive brevemente il contenuto delle pagine o dei sottoalberi che contiene. In fondo ci sono le foglie, cioè le pagine vere e proprie.
Ho iniziato a riempire le pagine in italiano, salvo quando avevo già del materiale in inglese. Ad ogni modo, ho cercato, nei limiti del possibile, di assicurarmi che le pagine fossero sempre allineate, quanto meno per quello che riguarda la struttura.
La navigazionePer ogni gerarchia ho costruito una mappa della gerarchia stessa che offre due vantaggi:
Gli indicatori di stato sono stati realizzati utilizzando come identificativi stringhe di caratteri piuttosto che immagini grafiche. Dato infatti che la mappa delle pagine già si avvale di un numero abbastanza elevato di piccole icone per indicare la posizione nella gerarchia della singola pagina, ho pensato fosse opportuno evitare di usare un'altro centinaio di immagini per rappresentare anche gli indicatori di stato.
Quello che ho fatto è stato quindi di definire quattro possibili stati e di assegnare ad ogni stato un colore, secondo il seguente schema:
NERO |
Versione definitiva, non soggetta a frequenti cambiamenti |
VERDE |
Versione definitiva, soggetta ad aggiornamenti periodici |
ARANCIO |
Bozza, in fase di realizzazione |
ROSSO |
Di fatto vuota, non ancora realizzata |
Inoltre ho pensato che fosse comodo mostrare in ognuna delle due gerarchie gli indicatori di stato delle pagine per entrambe le versioni, quella italiana e quella inglese, in modo da dare la possibilità a chi conosce entrambe le lingue di saltare subito alla pagina con il grado di realizzazione più alto. Naturalmente in ogni gerarchia ho ordinato i due indicatori in modo da mettere per primo quello relativo alla lingua della gerarchia visualizzata. Così, ad esempio, nella gerarchia italiana gli indicatori sono posti nell'ordine [ITA][ENG].
Gente
[ITA] [ENG] |
Indice parziale, entrambe le versioni terminate |
Ogni pagina permette di spostarsi rapidamente alla pagina iniziale o copertina, alla radice od alla mappa completa della propria gerarchia, alla pagine logicamente precedente nella gerarchia non cioè a quella precedentemente vista ed alla pagina inglese, se si parte da quella italiana, o viceversa.
|
Inoltre ho cercato di evitare di aggiungere troppi collegamenti fra le varie pagine di una stessa gerarchia, per non creare troppi cammini alternativi e confondere così il lettore. L'obiettivo era quello di disegnare uno schema ipertestuale sufficientemente completo ma basato su regole semplici utilizzatte coerentemente in tutta la struttura.
Infine ho cercato di evitare le pagine a pannelli (frame), anche per non doverne fare due versioni, una per i visualizzatori che supportano <FRAMESET>, ed un'altra per quelli che non sono in grado di gestire finestre multiple. Esistono tuttavia delle eccezioni, sia perchè era impensabile non provare anche questa tecnica in un progetto di queste dimensioni, sia perchè questo tipo di pagine è sempre più comune sotto Internet. Un esempio è la sezione italiana dedicata alla Musica.
Le pagineOgni pagina ha uno stile essenziale. Il fondo è sempre bianco. Ho evitato cioè di usare sfondi complessi o che potessero richiedere schemi di colori differenti per il testo di ogni singola pagina. L'intestazione è sempre formata da una immagine che rappresenta in qualche modo il contenuto della pagina e da un titolo testuale, in modo che possa essere letto anche da chi non visualizza la grafica. Stessa cosa per i collegamenti principali: essi sono rappresentati dall'immagine di una farfalla che vola, ma sono attivati toccando il testo, non l'immagine.
In generale non ho quasi mai usato immagini contenenti testi in quanto mi avrei dovuto di tali immagine fare una versione per ognuna delle due lingue.
Il corpo della pagina dipende invece dal contenuto. Ho comunque evitato di forzare od assumere che il testo venisse visualizzato con un certo carattere. Unica eccezione alcuni titoli ed il contenuto di alcune tabelle. Per questi ho proposto il carattere Arial od in alternativa l'Helvetica, dato che sono entrambi molto comuni.
Lo stesso tipo di carattere è stato anche utilizzato quando ho riportato testi estratti da altre fonti, inclusi articoli e racconti scritti da me. In tal caso il testo è marrone e rientrato rispetto al testo base, come nel seguente esempio:
La spedizione salpa il 10 agosto 1519 da San Lucar, il porto di Siviglia, per un viaggio che si conclude il 6 settembre del 1522, quando il "Victoria", sola nave superstite, rientra al porto di partenza dopo aver completato la prima circumnavigazione del globo in 2 anni, 11 mesi e 3 giorni. A bordo della piccola nave (85 tonnellate), che imbarca acqua ed ha una velatura di fortuna, vi sono soltanto 18 uomini dei 235 partiti, tra marinai e soldati.
Il codice è stato completamente scritto a mano. Non ho usato generatori nè ho esportato documenti da elaboratori di testi od altri prodotti. Al momento sto utilizzando un ottimo programma shareware (US$79) per editare il codice e vederne il risultato man mano che effettuo i cambiamenti: HomeSite della Allaire Corporation. La maggior parte delle pagine è stata comunque anche redatta utilizzando un semplice ma potente editore di testi: Super NoteTab, sviluppato da Eric G.V. Fookes.
Questo mi ha permesso di raggiungere due scopi. Il primo è quello di avere un codice sorgente più leggibile grazie anche all'introduzione di alcuni commenti ed all'utilizzo di semplici tecniche redazionali (indentazione, ritorni a capo, spaziatura). Il secondo è stato quello di ottimizzare la struttura del codice in modo da velocizzarne il caricamento riducendo anche del 200% le dimensioni delle pagine rispetto a quelle che generalmente si ottengono generando il codice HTML.
Per le immagini grafiche ho fatto la seguente scelta: tutte le immagini che richiedevano un buon dettaglio ma non avevano bisogno di un elevato numero di colori, i simboli, le icone, i grafici, le vignette che identificano le varie pagine ed in generale tutte le foto di piccole dimensioni sono state salvate in formato GIF; viceversa, tutte le foto di una certa dimensione e le immagini che richiedevano un elevato numero di colori sono state salvate in formato JPEG.
Per la grafica ho usato vari prodotti. Per creare o modificare le immagini ho usato sia la suite CorelDRAW 7, sia Paint Shop Pro della Jasc Inc. Di entrambi i prodotti ho la licenza. Un ottimo visualizzatore è ACDSee 32 v2.1 della ACD Systems, Ltd.
Ho comunque cercato di non esagerare con la grafica, utilizzandola solo lì dove effettivamente forniva un valore aggiunto.
Un'attenzione particolare è stata data ai riferimenti ad altre pagine e siti. In genere, la vita media di un URL nella Rete è abbastanza breve. Sono pochi i siti e le pagine che mantengono una certa stabilità. La Rete cambia in continuazione, e così i documenti in essa presenti. Ne risulta che è alquanto difficile mantenere continuamente aggiornati eventuali riferimenti a siti e pagine esterne.
Per evitare di riempire le mie pagine con centinaia di riferimenti effimeri e quindi di dubbia utilità, ho deciso di selezionarne solo un limitato numero in modo da garantirne l'aggiornamento nel tempo. Il fatto è che, primo, esistono già centinaia di siti le cui pagine riportano quasi esclusivamente solo riferimenti ad altri siti, secondo, quando si cerca qualcosa in rete è molto più pratico utilizzare un motore di ricerca, piuttosto che navigare alla cieca inciampando continuamente in agganci spezzati, terzo, credo sia utile riportare solo riferimenti a siti e pagine che ho avuto modo di esaminare direttamente e che, a torto o ragione, ho ritenuto ben fatti ed interessanti.
La maggior parte dei riferimenti sono riportati nel corpo delle varie pagine, là dove l'aggancio con il contesto risulta naturale. Esistono tuttavia un certo numero di pagine alle quali ho voluto dare un maggior peso. Una sorta di bibliografia. I riferimenti a queste pagine sono riportati in fondo alla pagina e sono identificati dal seguente simbolo e testo:
I riferimenti sono raggruppati in cinque categorie:
Pagine |
http: |
Gli indirizzi selezionati sono in genere molto stabili. Può tuttavia capitare che anche nei siti più stabili alcune pagine cambino di nome. In tal caso si consiglia di provare comunque a caricare la pagina principale del sito segnalato e da lì provare a vedere se le pagine in questione esistono ancora. |
|
Conferenza |
news: |
La possibilità o meno di poter vedere le conferenze selezionate dipende dal servente al quale siete agganciati. Esistono nel mondo molti serventi pubblici che permettono di vedere le più importanti gerarchie internazionali. Purtroppo non sempre questo è vero per quelle regionali. In tal caso potrebbe essere necessario chiedere al vostro ISP di aggiungere il gruppo al suo servente. |
|
Risorse binarie |
news: |
Molte conferenze utilizzate come archivi di risorse binarie, quali immagini, suoni e programmi, sono moderate, oppure hanno delle limitazioni su come e quali dati possono essere spediti. Inoltre scaricare articoli da questi archivi può richiedere parecchio tempo, dato che alcuni dati possono essere anche più grandi di un megabyte. |
|
Lista di distribuzione |
mailto: |
Per poter accedere ad alcune liste di distribuzione è necessario prima iscriversi. Dove possibile sarà mia cura mettere tra parentesi l'indirizzo alla quale richiedere l'iscrizione. Altrimenti si può sempre provare a mandare la richiesta alla lista stessa ed aspettare la risposta dal responsabile della lista. |
|
Indirizzo |
mailto: |
Gli indirizzi selezionati si riferiscono a persone o gruppi che mettono a disposizione una casella postale a quanti siano interessati ai servizi ed alle informazioni che essi possiedono. è inutile dire che un utilizzo inopportuno o scorretto di tali indirizzi può portare gli interessati a cancellarli od a modificarli. |
Dove possibile, per ogni riferimento è riportata la lingua o lingue supportate, nel caso di riferimenti bilingue o multilingue. L'indicazione della lingua è data da una piccola bandierina dotata di testo alternativo nel caso la grafica non sia visualizzata, mentre i gruppi moderati sono marcati dal simbolo.
|
|